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Scarlino
comune
Scarlino veduta
Veduta aerea

Altitudine

229 m s.l.m.

Superficie

88,38 km²

Abitanti

3.813 (31-1-2013)

Nome abitanti

scarlinesi

Coordinate

42°54′29″N 10°51′03″E

Codice postale

58020

Prefisso telefonico

0566

Scarlino è un comune di 3.813 abitanti[1] della provincia di Grosseto.

Geografia fisica[]

Territorio[]

Il territorio comunale si estende su una superficie di poco inferiore ai 90 km² dalle pendici nord-occidentali di Poggio Ballone fino alla fascia costiera alta e frastagliata del promontorio delle Bandite di Scarlino, area protetta all'interno della quale spiccano le suggestive Cala Violina e Cala Martina. A nord del promontorio, si trova il porto del Puntone di Scarlino.

Il territorio comunale confina a nord-ovest con il comune di Follonica, a nord con il comune di Massa Marittima, a est con il comune di Gavorrano, a sud con il comune di Castiglione della Pescaia, mentre a ovest è bagnato dal mar Tirreno affacciandosi nella parte orientale del Golfo di Follonica.

A livello di altitudine, il territorio si estende dal livello del mare fino ai 559 metri s.l.m. del Monte d'Alma, una delle pendici settentrionali del massiccio collinare di Poggio Ballone. Il centro di Scarlino è situato a 229 metri s.l.m.

  • Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003

Clima[]

Lungo il litorale, il clima è di tipo mediterraneo, le cui caratteristiche tendono gradualmente ad attenuarsi sia con l'altitudine collinare che procedendo verso l'entroterra. I 1840 gradi giorno registrati nel centro di Scarlino includono l'intero territorio comunale in zona D, che consente l'accensione degli impianti di riscaldamento per un massimo di 12 ore giornaliere nel periodo 1 novembre-15 aprile. In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per l'unica stazione meteorologica situata all'interno del territorio comunale, la temperatura media annua si aggira sui +14,7°C ai 229 metri s.l.m. del centro di Scarlino, mentre le precipitazioni medie annue risultano relativamente contenute facendo registrare 766 mm nella medesima località, mentre lungo il tratto costiero i valori sono ulteriormente inferiori.

Storia[]

Pare che il territorio di Scarlino fosse già abitato in epoca preistorica: ciò è testimoniato da ritrovamenti nei pressi della Rocca Pisana databili all'età del Bronzo. Altri ritrovamenti di età ellenistica (IV-II secolo a.C.) sono a riprova che esistevano già degli insediamenti anteriori allo sviluppo del borgo altomedievale, mentre il rinvenimento lungo la costa (Puntone, Portiglioni) di edifici e di un porto di epoca romana conferma la presenza di vivaci attività di commercio già prima del Medioevo.

La prima menzione di Scarlino è in un documento datato 973 dove viene nominato un certo Lamberto Aldobrandeschi. Dominio dei conti Aldobrandeschi fino al XII secolo, fatta eccezione per alcune parentesi in cui passò sotto i vescovi di Roselle e sotto gli Alberti, il nucleo centrale del borgo venne acquistato nel 1227 dal Comune di Pisa a Ranieri di Tinacci e ad Ildebrandino detto il Conte Rosso. Pisa modificò sostanzialmente la rocca degli Aldobrandeschi e completò la cinta muraria unendo dentro un'unica fortificazione i terzieri di Sopra, di Mezzo e di Sotto. Il dominio pisano continuò fino al 1399, anno in cui Scarlino passò agli Appiani, i quali costituirono il piccolo Stato di Piombino.

Scarlino rimase sotto Piombino fino al 1815, seppure si segnalano alcuni tentativi di appropriazione da parte dei Medici e di Siena, mai andati a buon fine, e passò così al Granducato di Toscana. Nel 1834, tuttavia, il comune di Scarlino fu declassato a frazione e accorpato a Gavorrano. Partecipò attivamente ai moti risorgimentali e si ricorda il soggiorno di Giuseppe Garibaldi presso la residenza di Angiolo Guelfi, nelle vicinanze di Scarlino Scalo, nell'estate del 1849, con la conseguente fuga del condottiero nizzardo da Cala Martina alla volta di Porto Venere il 2 settembre dello stesso anno.

Nel 1960 il comune si staccò da Gavorrano, ritornando nuovamente autonomo. Con la costruzione del porto turistico del Puntone e la valorizzazione del borgo antico medievale, Scarlino si presenta oggi come un vivace centro abitato che vede nel turismo la principale risorsa.

Simboli[]

Lo stemma di Scarlino è costituito da uno scudo sannitico di color azzurro su cui è presente una stella dorata sormontata da una stella minore e circondata da altre otto stelle più piccole. Lo stemma ha la seguente blasonatura ufficiale: «d'azzurro, ad una stella accostata da 8 stelle poste fra le sue punte e sormontate da una nona stella di grandezza intermedia. Il tutto d'oro, entro una linea chiusa, composta da nove archi, pure d'oro».[2]

La blasonatura del gonfalone è invece la seguente: «Troncato di giallo e d'azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento <Comune di Scarlino>».[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[]

Architetture religiose[]

  • Chiesa di San Martino, vecchia chiesa parrocchiale di Scarlino, già attestata dal XIII secolo, fu interamente ricostruita nel 1759.
  • Oratorio di Santa Croce, situato in via della Rocca, risale al XIII secolo ed è oggi noto come Casa Novelli, abitazione privata non visitabile.
  • Pieve di Santa Maria, antichissima chiesa altomedievale, la più antica di Scarlino (IX-X secolo), si trova presso la Rocca Pisana. L'impianto base è stato riportato alla luce durante campagne di scavi portate avanti tra il 1979 e il 1983.

Architetture civili[]

  • Palazzo del Conte, attestato nel XIII secolo come dimora di Ildebrandino XII Aldobrandeschi, detto il Conte Rosso, è divenuto nei secoli successivi residenza degli Appiani.
  • Palazzo della Contessa Gualdrada, antica residenza fortificata della contessa nel XIII secolo, fu poi modificato e divenne canonica dell'attigua chiesa di San Martino.
  • Palazzo Mariotti, già Pina, situato tra piazza Garibaldi e via Citerni, ospita oggi la biblioteca comunale.
  • Palazzo Lapini, situato in via Citerni, rsiale al XVII secolo su impianto medievale.
  • Palazzo Guelfi, situato nei pressi di Scarlino Scalo, è stato proclamato monumento nazionale italiano[4] poiché è stato rifugio di Giuseppe Garibaldi nell'estate del 1849.
  • Le Case, podere che ha dato il nome alla località in cui è ubicato, poco lontano da Scarlino Scalo.

Architetture militari[]

  • Mura di Scarlino, cinta muraria costruita a partire dall'XI secolo poco a valle della già esistente rocca degli Aldobrandeschi. Nel corso del XIV secolo furono effettuati lavori di ristrutturazione che interessarono sia la cerchia muraria che alcuni edifici del borgo. Ancora integra fino al XIX secolo, ne fu demolita la parte sud-occidentale nel 1950 per permettere la realizzazione di maggiore viabilità.
  • Torre Civette, situata sul mar Tirreno nei pressi di Pian d'Alma, risale al XVI secolo e svolgeva funzioni di avvistamento per il Principato di Piombino.

Altro[]

Aree naturali[]

  • Riserva naturale Scarlino, area naturale protetta istituita nel 1977, occupa una superficie di circa 50 ettari sul crinale del Poggio Spedaletto, da cui si domina il golfo di Follonica.
  • Padule e costiere di Scarlino, area naturale protetta istituita nel 1976 e sito di interesse comunitario della provincia di Grosseto, occupa una vasta area di 752 ettari e comprende al suo interno parte delle cosiddette Bandite di Scarlino, grande area boschiva costiera che sfocia anche nei comuni di Gavorrano e Castiglione della Pescaia, e le suggestive calette che si affacciano sul mar Tirreno: la baia di Portiglioni, Cala di Terra Rossa, Cala Le Donne, Cala Martina, Cala Violina e Cala Civette.

Siti archeologici[]

  • Area archeologica della Rocca Pisana: all'esterno della rocca verso il centro abitato, sono ancora parzialmente visibili gli scavi condotti tra il 1979 ed il 1983 dal dipartimento di archeologia medievale dell'Università di Siena, con lacerti murari degli edifici distrutti alla fine del XIII per realizzare il Rivellino, la zona antistante la rocca allora in corso di costruzione. Visibili nel percorso verso il centro abitato il perimetro dell'antica chiesa con i preesistenti resti alto-medievali e ed i successivi riadattamenti di epoca romanica e rinascimentale. Servizio di visita guidata a pagamento su richiesta, servizio di ristoro.
  • Parco archeologico di Poggio Tondo: nei pressi di Pian d'Alma, alcuni scavi condotti a partire dagli anni ottanta del XX secolo hanno permesso il ritrovamento di una necropoli con quattro tombe a tumulo (denominate tomba del Tamburo, tomba del Carro, tomba del Cippo e tomba delle Due Porte), databile dalla metà del VII alla metà del VI secolo a.C., oltre che un edificio isolato da identificarsi come fattoria, in uso fino alla fine del VI secolo a.C.[6]

Società[]

Evoluzione demografica[]

Di seguito è riportato il numero degli abitanti di Scarlino secondo i dati ufficiali dei censimenti dell'ISTAT.

  • 1861: 1167 abitanti
  • 1871: 1367 abitanti
  • 1881: 1569 abitanti
  • 1901: 2091 abitanti
  • 1911: 2345 abitanti
  • 1921: 2707 abitanti
  • 1931: 2764 abitanti
  • 1936: 2928 abitanti
  • 1951: 3237 abitanti
  • 1961: 3157 abitanti
  • 1971: 2498 abitanti
  • 1981: 2507 abitanti
  • 1991: 2782 abitanti
  • 2001: 3136 abitanti
  • 2011: 3699 abitanti

Etnie e minoranze straniere[]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 230 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

  • Romania: 64 1,72%
  • Albania: 38 1,02%

Tradizioni e folclore[]

  • Le Carriere del 19, manifestazione tradizionale in costume che rievoca ogni 19 agosto i festeggiamenti per la fine dell'epidemia di colera del 1855. Le tre contrade del paese (Rocca, San Donato e Centro), dopo il consueto corteo per le vie del borgo, si sfidano nel tiro con l'arco e nella staffetta.

Cultura[]

Istruzione[]

Biblioteche[]

A Scarlino si trova la Biblioteca Carlo Mariotti, inaugurata nel 1983 dopo una donazione effettuata dal Mariotti di una collezione antica e dei locali del palazzo all'inizio di via Citerni. La biblioteca contiene un patrimonio librario di circa 17.000 volumi. Una prima biblioteca era già stata fondata nel 1877 dalla Fratellanza Artigiana.[7]

Scuole[]

Scuole statali situate nel comune di Scarlino:[8]

Musei[]

Il comune di Scarlino dispone di tre musei dedicati al territorio, tutti facenti parte della rete museale provinciale Musei di Maremma:[9]

Parco nazionale delle Colline Metallifere grossetane[]

Il comune di Scarlino è inserito all'interno del Parco nazionale delle Colline Metallifere grossetane, insieme ai comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri e Roccastrada.[10] Le cosiddette "porte del parco", punti di ingresso ideale all'interno del territorio, con centro d'accoglienza e info-point per l'organizzazione di itinerari o visite guidate, sono ubicate presso la Rocca Pisana e presso il Museo archeologico di Portus Scabris al Puntone.[11]

Sono qui elencati i siti minerari di competenza del parco: l'area del Casone, la fonte del Canalino, la necropoli di Poggio Tondo (Pian d'Alma), il Palazzo Comunale, Portiglioni, il porto del Puntone, Scarlino Scalo, la stazione ferroviaria, le teleferiche dello smistamento piriti.[12]

Media[]

Internet[]

Il comune di Scarlino dispone di un punto di accesso al servizio internet gratuito provinciale Maremma wi-fi in piazza Dani, nella frazione del Puntone di Scarlino nei pressi del porto.[13]

Geografia antropica[]

Suddivisioni[]

Scarlino zona 167

Veduta della Zona 167

In epoca medievale il borgo di Scarlino era diviso in terzieri: terziere di Sopra, terziere di Mezzo e terziere di Sotto. Oggi per riferirsi alle suddivisioni del vecchio centro si usano invece le denominazioni contrada Rocca (colori azzurro e rosso), contrada Centro (colori azzurro e bianco) e contrada San Donato (colori giallo e nero).

Scarlino, data la sua posizione sul crinale del Monte Alma, non ha mai sviluppato un'area urbana, fatta eccezione per il quartiere Zona 167, realizzato negli anni ottanta, poco distante dal centro e considerato parte del capoluogo comunale.

Frazioni[]

  • Portiglioni, situato nei pressi della Marina di Scarlino, la frazione sorge in un'area abitata già in antichità e legata nel Medioevo al culto di San Severo.
  • Puntone di Scarlino, frazione balneare, già abitata nel periodo antico, possiede un porto che riveste un notevole ruolo nel turismo toscano e italiano.
  • Scarlino Scalo, la frazione più grande e importante del comune, con ben 1.230 abitanti. Sorge sulla via Aurelia e lungo la ferrovia Livorno-Grosseto-Roma.

Tra le altre località del territorio si ricorda la località rurale di Pian d'Alma, per metà situata nel comune di Castiglione della Pescaia, i piccoli agglomerati dell'Imposto e Le Case, e l'area industriale del Casone.

Infrastrutture e trasporti[]

Strade[]

  • Strada statale 1 Via Aurelia, grande via di comunicazione che collega Ventimiglia a nord con Roma a sud, costituisce un tratto della strada europea E80. Per buona parte è l'autostrada A12, ma non è il caso del tratto da Rosignano Marittimo a Tarquinia, dove ha la funzione di superstrada. Il comune di Scarlino è servito da un proprio svincolo su questa superstrada.

Stazioni ferroviarie[]

Porti[]

  • Marina di Scarlino, grande porto turistico situato tra le frazioni del Puntone e quella di Portiglioni, a servizio del golfo di Follonica.

Amministrazione[]

Dati generali[]

  • Sindaco: Maurizio Bizzarri (2° mandato)
  • Sede: Piazza Martiri d'Istia 1 - 58020 Scarlino (GR)
  • Telefono: 0566 38511 - Fax: 0566 37401

Amministrazioni precedenti[]

  • Alduvinca Meozzi (1995-2004) – centrosinistra
  • Maurizio Bizzarri (2004-in carica) – centrosinistra

Gemellaggi e patti di amicizia[]

  • Gross-Bierberau, Germania - patto di amicizia
  • Gerolzhofen, Germania - patto di amicizia

Sport[]

La principale squadra di calcio del territorio comunale è l'Atletico Scarlino, militante nel campionato di terza categoria.

Note[]

  1. 31 gennaio 2013, ISTAT
  2. Concessione stemma con D.P.R. del 12 luglio 1974.
  3. Concessione gonfalone con D.P.R. del 12 luglio 1974.
  4. Regio decreto 20 ottobre 1942, n. 1327, in materia di "Dichiarazione di monumento nazionale della casa di Angelo Guelfi a Cala Martina nel comune di Gavorrano".
  5. Teleferiche maremmane. Cantiere di smistamento piriti, sito ufficiale del Parco nazionale delle Colline Metallifere grossetane.
  6. L'area archeologica di Poggio Tondo sul sito Parco degli Etruschi.
  7. La Biblioteca Comunale di Scarlino
  8. Le scuole statali del comune di Scarlino, Comune di Scarlino, sito ufficiale.
  9. La sezione Colline metallifere sul sito di Musei di Maremma.
  10. Sito ufficiale del Parco nazionale delle Colline Metallifere grossetane.
  11. Le porte del parco del Parco nazionale delle Colline Metallifere.
  12. I siti minerari del Parco nazionale delle Colline Metallifere.
  13. Maremma WiFi, Portale della Provincia di Grosseto.

Bibliografia[]

  • Mariagrazia Celuzza, Guida alla Maremma antica. Da Vulci a Populonia, dal monte Argentario al monte Amiata, Nuova Immagine, Siena, 1993.
  • Roberto Farinelli, Riccardo Francovich, Guida alla Maremma medievale. Itinerari di archeologia nella provincia di Grosseto, Nuova Immagine, Siena, 2000.
  • Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Nuova Immagine, Siena, 1995.

Collegamenti esterni[]

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